martedì 23 ottobre 2012

Omegna, 23 ottobre 1920 – Roma, 14 aprile 1980




Chiedo scusa alla favola antica 
se non mi piace l'avara formica
io sto dalla parte della cicala
che il più bel canto non vende... regala!


Gianni Rodari

giovedì 26 luglio 2012

Dublino, 26 luglio 1856 – Ayot St Lawrence, 2 novembre 1950




Il segreto per essere infelici sta nell'avere il tempo sufficiente per domandarsi se si è felici

G. B. Shaw

Godalming, 26 luglio 1894 – Los Angeles, 22 novembre 1963




Ci sarà in una delle prossime generazioni un metodo farmacologico per far amare alle persone la loro condizione di servi e quindi produrre dittature, come dire, senza lacrime; una sorta di campo di concentramento indolore per intere società in cui le persone saranno private di fatto delle loro libertà, ma ne saranno piuttosto felici.

Aldous Huxley

da un discorso tenuto nel 1961 alla California Medical School di San Francisco


martedì 24 luglio 2012

Χάος



C'è gente convinta che un romanzo debba spiegare tutto. Che il romanzo debba essere il riparatore della vita e delle sue incoerenze. Ma la vità è mai stata coerente? E perciò pensa che lo scrittore occupi questa posizione centrale nello spazio e nel tempo per dare un inizio e un finale alle storie (ma lei conosce qualche storia che abbia un finale, una cosa che si dovrebbe chiamare finale, finale-finale?), collegare riempire vuoti e dissipare zone d'ombra; spiegare i comportamenti dei personaggi.
C'è chi crede che il romanzo abbia una funzione divulgativa e una vocazione pedagogica. Niente di più lontano dalla verità. Il romanzo non è fatto per mettere ordine nel caos. Il romanzo non è fatto per mettere ordine in un beneamato cazzo. Il romanzo non è nato per dare soddisfazione agli amanti dell'ordine. È fatto per divertirsi con le vertigini, per creare casino, per goderne, per rimestarlo.
Non si tratta di rispondere a domande ma di farne altre, sempre nuove, sempre più inquietanti.
Il romanzo, come la realtà reale, come le storie che conosciamo tutti e che ci capitano sempre, è pieno di parentesi, buchi, ellissi che ballano saltellando da una parte e dall'altra senza desiderare concretizzarsi, senza voglia di spiegarsi.
Credo di essere ben lontano dall'illusione che quando la vita diventa profondamente incoerente arrivi il romanzo a metterci una pezza.
D'altra parte non dobbiamo lamentarci troppo. Il romanzo è certamente il guercio in questo luminoso deserto messicano in cui abbondano i ciechi.



Paco Ignacio Taibo II

lunedì 23 luglio 2012

Siracusa, 23 luglio 1908 – Milano, 12 febbraio 1966






La nostra paura del peggio è più forte del nostro desiderio del meglio

Elio Vittorini



da Le due tensioni, a cura di Dante Isella, Il saggiatore

venerdì 20 luglio 2012

Arezzo, 20 luglio 1304 – Arquà, 18 luglio 1374




Ciò che ero solito amare, non amo più; mento: lo amo, ma meno; ecco, ho mentito di nuovo: lo amo, ma con più vergogna, con più tristezza; finalmente ho detto la verità. E' proprio così: amo, ma ciò che amerei non amare, ciò che vorrei odiare; amo tuttavia, ma contro voglia, nella costrizione, nel pianto, nella sofferenza. In me faccio triste esperienza di quel verso di un famosissimo poeta: "Ti odierò, se posso; se no, t'amerò contro voglia

Francesco Petrarca

da Ascesa al Monte Ventoso

giovedì 19 luglio 2012

Solamente lo spirito di servizio





La lotta alla mafia, il primo problema da risolvere nella nostra terra bellissima e disgraziata, non doveva essere soltanto una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale e morale che coinvolgesse tutti e specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità
Tratto da un discorso di Paolo Borsellino ai cittadini siciliani.

giovedì 12 luglio 2012

Parral, 12 luglio 1904 – Santiago, 23 settembre 1973

Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t'amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, tra l'ombra e l'anima.

T'amo come la pianta che non fiorisce e reca
dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;
grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
il concentrato aroma che ascese dalla terra.

T'amo senza sapere come, né quando, né da dove,
t'amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti

che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno



Pablo Neruda

Livorno, 12 luglio 1884 – Parigi, 24 gennaio 1920



Noi abbiamo dei diritti diversi dagli altri perché abbiamo dei bisogni diversi che ci mettono al di sopra della loro morale

Amedeo Modigliani

venerdì 6 luglio 2012

martedì 3 luglio 2012

Praga, 3 luglio 1883 – Kierling, 3 giugno 1924




L'arte vola attorno alla verità, ma con una volontà ben precisa di non bruciarsi. Il suo talento consiste nel trovare nel vuoto oscuro un luogo in cui [...] si possano potentemente intercettare i raggi luminosi

Franz Kafka


da Preparativi di nozze in campagna

lunedì 2 luglio 2012

Glifada, 2 luglio 1939 – Glifada, 1 maggio 1976




Le lacrime che dai nostri occhi
vedrete sgorgare
non crediatele mai
segni di disperazione
Promessa sono solamente
Promessa di lotta


Alexandros Panagulis

Calw, 2 luglio 1877 – Montagnola, 9 agosto 1962




Stare a riflettere e scervellarsi conta poco, perché poi si fa ciò che si pensa, ma ogni passo, in fondo, è senza riflessione, così come lo vuole il cuore.

Hermann Hesse

venerdì 29 giugno 2012

Firenze, 29. 06. 1929 - 15.09.2006




Ogni persona libera, ogni giornalista libero, deve essere pronto a riconoscere la verità ovunque essa sia. E se non lo fa è, (nell'ordine): un imbecille, un disonesto, un fanatico. Il fanatismo è il primo nemico della libertà di pensiero. E a questo credo io mi piegherò sempre, per questo credo io pagherò sempre: ignorando orgogliosamente chi non capisce o chi per i suoi interessi e le sue ideologie finge di non capire.

Oriana Fallaci

lunedì 25 giugno 2012

Eric Arthur Blair Motihari, 25 giugno 1903 – Londra, 21 gennaio 1950




Chiunque comprenda il ruolo centrale che la letteratura svolge nello sviluppo della storia umana, deve anche comprendere che la resistenza al totalitarismo, sia esso imposto dall'esterno o dall'interno, è questione di vita o di morte.

George Orwell

Letteratura e Totalitarismo (Literature and Totalitarianism, 1941)

giovedì 21 giugno 2012

Parigi, 21 giugno 1905 – Parigi, 15 aprile 1980





Un uomo è insieme giudice e parte in causa della sua realtà, e si ignora nella misura stessa in cui si conosce. Tutto ciò presuppone un tipo di verità approssimativa, che è la verità propriamente filosofica, e cioè lo sforzo che fa l'uomo per scoprire se stesso e per eliminare quanto c'è di troppo umano in ogni frase che dice sul suo conto.
Jean Paul Sartre
Carlo Bo, Incontro con Jean Paul Sartre: i poteri dell'intellettuale (1966)

mercoledì 20 giugno 2012

Reims, 20 giugno 1929 – Parigi, 6 marzo 2007




Un giudizio negativo vi soddisfa ancora più di un elogio, a patto che vi si senta la gelosia

Jean Baudrillard

da Cool memories, traduzione di Andrea Cossu e Lidia Brera, SugarCo, 1991

martedì 19 giugno 2012

Clermont-Ferrand, 19 giugno 1623 – Parigi, 19 agosto 1662





Quanto più spirito possediamo, tanto meglio scopriamo che ci sono uomini originali. La gente comune non trova alcuna differenza tra gli uomini

Blaise Pascal

lunedì 18 giugno 2012

Düsseldorf, 18 giugno 1929







Quando il peccato si è trasformato in colpa, qualcosa è andato perduto

Jürgen Habermas


Ulla Berkéwicz, Forse stiamo diventando pazzi, traduzione di Mara Cristina, Casagrande 2004

giovedì 31 maggio 2012

West Hills, 31 maggio 1819 – Camden, 26 marzo 1892




Mi contraddico? Ebbene sì. Mi contraddico. Sono vasto, contengo moltitudini


Walt Whitman
Foglie d'erba

mercoledì 30 maggio 2012

Tver', 30 maggio 1814 – Berna, 1 luglio 1876





... necessità di distruggere l'influenza d'ogni dispotismo in Europa, mediante l'applicazione del diritto d'ogni popolo, grande o piccolo, debole o potente, civile o non civile, di disporre di se stesso e di organizzare spontaneamente, dal basso in alto, attraverso la via di una completa libertà, al di fuori d'ogni influenza e d'ogni pretesa politica o diplomatica, indipendentemente da ogni forma di stato, imposta dall'alto in basso, da un'autorità qualunque, sia collettiva, sia individuale, sia indigena, sia straniera, e non accettando per basi e per leggi che i principi della democrazia socialista, della giustizia e solidarietà internazionali.

Michail Alexandrovič Bakunin 

venerdì 18 maggio 2012

18.05.1939






Perché una società vada bene, si muova nel progresso, nell'esaltazione dei valori della famiglia, dello spirito, del bene, dell'amicizia, perché prosperi senza contrasti tra i vari consociati, per avviarsi serena nel cammino verso un domani migliore, basta che ognuno faccia il suo dovere.

Giovanni Falcone

mercoledì 16 maggio 2012

16.5.15





E voi, massa di pecoroni invigliacchiti, sempre pronti a inginocchiarvi, a chinare la testa davanti ai potenti! Adesso inginocchiatevi, e chinate la testa davanti a uno che la testa non l'ha chinata mai, se non davanti a questo strummolo qua! Inginocchiatevi, forza! E fatevi il segno della croce! E ricordatevi che pure Nostro Signore Gesù Cristo è morto da infame, sul patibolo, che è diventato poi il simbolo della redenzione! Inginocchiatevi, tutti quanti! E segnatevi, avanti! E adesso pure io posso perdonare a chi mi ha fatto male. In primis, al Papa, che si crede il padrone del Cielo. In secundis, a Napulione, che si crede il padrone della Terra. E per ultimo al boia, qua, che si crede il padrone della Morte. Ma soprattutto, posso perdonare a voi, figli miei, che non siete padroni di un cazzo! E adesso, boia, mandami pure all'altro mondo, da quel Dio Onnipotente, Lui sì padrone del Cielo e della Terra, al quale – al posto dell'altra guancia – io porgo... tutta la capoccia!

venerdì 11 maggio 2012

Figueres, 11 maggio 1904 – 23 gennaio 1989



Non aver paura della perfezione, non la raggiungerai mai.


Salvador Domingo Felipe Jacinto Dalí Domènech

martedì 1 maggio 2012

essere un uomo




Significa avere coraggio, avere dignità. Significa credere nell'umanità. Significa amare senza permettere a un amore di diventare un'àncora. Significa lottare. E vincere. Guarda, più o meno quel che dice Kypling in quella poesia intitolata "Se"


Alexandros Panagulis
Glifada, 2 luglio 1939 – Glifada, 1 maggio 1976

mercoledì 25 aprile 2012

25 Aprile - liberi di, liberi da

Poveri partigiani portati in processione,
nei telegiornali, alla televisione,
sopravvissuti un tempo alle fosse comuni,
ma seppelliti in questo tempo dall’informazione.

Sfilano il 25 aprile, con le medaglie appese alle bandiere
accanto alle mogli dei sottosegretari appena uscite dal parrucchiere
dicono sottovoce: “viva la costituzione
ma adesso è tardi mi chiude la posta... devo prendere la pensione…”

Poveri deportati che mostrano la matricola alle telecamere
tra una pubblicità e l’altra il tetro tatuaggio
“questo sterminio vi è gentilmente offerto da una bibita gassata e da un famoso formaggio”

Poveri nomi e cognomi dei caduti di tutte le guerre
che stanno sempre sulla bocca degli onorevoli politici
con tutti quei morti in bocca c'avranno sicuramente un alito pesante
la loro lingua è un camposanto... dove resuscitano ogni tanto…

Poveri morti di Nassirya che forse ci credevano davvero
chi muore muore con onore... chi sopravvive vive nel dolore
povero Nicola Calipari che gli hanno pure intitolato un’isola pedonale
sarà contenta la moglie che ha sposato
una zona a traffico limitato?

Poveri parenti degli eroi, che almeno per un giorno
sono stati eroi anche loro, nei funerali in mondovisione
ma appena il giorno dopo, erano morti anche loro…
erano morti… che ricordavano altri morti.

Ma voi:

Ricordate i morti ma ricordateli vivi


Ascanio Celestini

lunedì 23 aprile 2012

Pietroburgo, 23 aprile 1899








Lo stile e la struttura sono l'essenza di un libro; le grandi idee sono inutili.
Vladimir Vladimirovič Nabokov

venerdì 13 aprile 2012

Samuel Barclay Beckett (Dublino, 13 aprile 1906 – Parigi, 22 dicembre 1989)








È al mattino che bisogna nascondersi. La gente si sveglia, fresca ed efficiente, assetata d'ordine, di bellezza e di giustizia, ed esige la contropartita

mercoledì 11 aprile 2012

Ivrea, 11 aprile 1901 – Aigle, 27 febbraio 1960








La fabbrica non può guardare solo all’indice dei profitti. Deve distribuire ricchezza, cultura, servizi, democrazia. Io penso la fabbrica per l’uomo, non l’uomo per la fabbrica, giusto? Occorre superare le divisioni fra capitale e lavoro, industria e agricoltura, produzione e cultura. A volte, quando lavoro fino a tardi vedo le luci degli operai che fanno il doppio turno, degli impiegati, degli ingegneri, e mi viene voglia di andare a porgere un saluto pieno di riconoscenza.






Marco Peroni, Riccardo Cecchetti; Adriano Olivetti:Un secolo troppo presto, BeccoGiallo, Padova, 12 ottobre 2011


mercoledì 28 marzo 2012

28.03.1936

Quando traduci i fatti in parole, li modifichi: inevitabile. Il narratore ha libertà assoluta quando scrive. È un suo diritto.

Jorge Mario Pedro Vargas Llosa






lunedì 26 marzo 2012

si sta facendo sempre più tardi



Mi è persino venuto da pensare che questa isola non esista, e di averla trovata solo perché la stavo immaginando. Non è un luogo, è un buco: intendo della rete. C'è una rete nella quale pare sia ormai impossibile non essere catturati, ed è una rete a strascico. In questa rete io insisto a cercare buchi


Antonio Tabucchi



mercoledì 14 marzo 2012

the sound of silence

Le anatre depongono le loro uova in silenzio. Le galline invece schiamazzano come impazzite. Qual è la conseguenza? Tutto il mondo mangia uova di gallina.
 
 
Henry Ford
 
 

martedì 31 gennaio 2012

Como, 31 gennaio 1910 – Padova, 15 agosto 1992

Vorrei che i giovani si interessassero a questa mia storia unicamente per pensare, oltre a quello che è successo, a quello che potrebbe succedere e sapere opporsi, eventualmente, a violenze del genere.

                                                                                              Giorgio Perlasca



lunedì 16 gennaio 2012

Ciao Carlo

Proprio nei giorni in cui mi accingo a leggere le tue Memorie retribuite tu te ne vai.
Ciao, Carlo.







... Al Ministro della Pubblica Istruzione e a tutti i riformatori scolastici potrei suggerire che non esiste modo migliore per trattare la cultura, la cui essenza sfugge inesorabilmente a chiunque le si accosti col cappello e il taccuino in mano.

Mutandine di chiffon. Memorie retribuite, Milano, Mondadori, 2010.

giovedì 5 gennaio 2012

Cinisi, 5 gennaio 1948 – Cinisi, 9 maggio 1978





I miei occhi giacciono
in fondo al mare
nel cuore delle alghe
e dei coralli.
Seduto se ne stava
e silenzioso
stretto a tenaglia
tra il cielo e la terra
e gli occhi
fissi nell'abisso.


Peppino Impastato

mercoledì 4 gennaio 2012

in memoriam







L'Italia è il paese dei diplomi, delle lauree, della cultura ridotta soltanto al procacciamento e alla spasmodica difesa dell'impiego.

                                                                                                           Carlo Levi

Carlo Levi, Cristo si è fermato a Eboli, con saggi introduttivi di Italo Calvino e Jean Paul Sartre, Einaudi, 1990